Il programma UNESCO “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” giunto alla sua XXIII edizione è assegnato a ricercatrici d’età inferiore ai 35 anni laureate in discipline nell’area delle scienze della vita e della materia, incluse ingegneria, matematica e informatica. Alexa Guglielmelli ha ricevuto il prestigioso Premio nel 2025 premiata per il progetto “BIO-META: Biointegrated Metasurfaces for Chiral Liquid Biopsy”, dedicato allo sviluppo di biosensori ottici innovativi per il riconoscimento molecolare di biomarcatori chirali. Molecole che, come le nostre mani, sono speculari ma non sovrapponibili e che possono avere effetti molto diversi nell’organismo umano. La sua attività di ricerca punta a realizzare strumenti diagnostici non invasivi ad alta precisione, con potenziali ricadute di rilievo in ambito biomedicale.
Alexa Guglielmelli, 34 anni, ha conseguito la laurea magistrale in Fisica con lode presso l’Università della Calabria (UNICAL) nel 2017, con una specializzazione in Biofisica Molecolare. Nel 2021 ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca nella stessa Università, focalizzando la sua attività sull’impiego della conversione luce-calore mediata da nanoparticelle d’oro per applicazioni biomediche. Durante il dottorato ha svolto un periodo di ricerca presso l’Optics Laboratory dell’EPFL a Losanna. In seguito, ha collaborato con il Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche dell’Università La Sapienza. Dal 2021 è post-doc presso il Nanoscience Laboratory for Human Technologies (NLHT), nel Dipartimento di Fisica dell’UNICAL. La sua attività scientifica si concentra sullo sviluppo e la caratterizzazione di piattaforme ottiche avanzate per il riconoscimento selettivo di molecole chirali. Ha presentato i suoi risultati in prestigiose conferenze internazionali nei settori della fotonica e della biofisica, ottenendo riconoscimenti e premi, e ha pubblicato 22 articoli su riviste scientifiche di alto impatto. Nel 2025 ha ricevuto il premio “Young Talents Italy – L’Oréal – UNESCO for Women in Science”.
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Chiara Cattaneo, 33 anni, si è laureata nel 2015 in Biotecnologie Mediche Molecolari e Cellulari presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nel 2016 ha iniziato un dottorato in Oncologia Molecolare e Immunologia presso il Netherlands Cancer Institute di Amsterdam, dove ha condotto ricerche sull’interazione tra sistema immunitario e cellule tumorali, con l’obiettivo di sviluppare immunoterapie sempre più mirate e personalizzate. Dopo il dottorato è rientrata in Italia, lavorando come postdoc presso l’istituto IFOM, dove si è occupata di identificare i meccanismi con cui alcuni tumori solidi, in particolare quelli colorettali, riescono a sfuggire alla sorveglianza immunitaria. Dal 2023 lavora come senior postdoc presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele, nella Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive.
La sua ricerca si concentra sullo sviluppo di strategie personalizzate di terapia cellulare, in cui i linfociti T del paziente vengono potenziati o riprogrammati per riconoscere e attaccare il tumore, attraverso una piattaforma innovativa che consente di generare da zero cellule T specifiche per ogni paziente, in tempi compatibili con l’applicazione clinica e potenzialmente utili contro diversi tipi di tumore.
Nel corso della sua carriera ha partecipato come relatrice invitata a numerosi congressi scientifici nazionali e internazionali e ha ricevuto diversi premi per le sue ricerche. È autrice di pubblicazioni su riviste di alto impatto scientifico come Cell, Nature Biotechnology e Cancer Cell.
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